È stato con grande interesse e attenzione che lunedì 8 maggio 2023 tutte le classi della scuola secondaria di primo grado “F. Brignone" hanno partecipato, tramite videoconferenza, ad un incontro con il Dott. Salvatore Borsellino, fratello del giudice Paolo, fondatore del “Movimento delle Agende Rosse”, associazione che da anni porta avanti con coraggio e fermezza la ricerca di verità sui mandanti occulti degli attentati di Capaci e Via D’Amelio.
Gli alunni hanno avuto la possibilità di conoscere la battaglia per la giustizia che l’ingegnere Borsellino ha intrapreso in memoria di tutte le vittime spezzate dalle esplosioni delle autobombe mentre cercavano di portare giustizia in una terra e una città, Palermo, oppressa in tutti i sensi dalla mafia. Ha iniziato raccontando della vita del fratello, di ciò che sentiva durante quel tragico momento e della sua terra ormai in rovina, spiegando la sua scelta di andare via dalla sua città per poter lavorare onestamente e ricordando la lotta instancabile di Falcone e Borsellino contro la mafia mentre intorno venivano uccisi tutti coloro che cercavano il cambiamento. Ha poi citato una celebre frase di Paolo sulla paura: “Io ho paura. Sarebbe da folli non avere paura. È bello morire per ciò in cui si crede; chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola”. Ma un’altra frase importante sta alla base del “Movimento delle Agende Rosse” ed è quella che parla del “sogno di Paolo” quando dice: “Palermo non mi piaceva, per questo imparai ad amarla. Perché il vero amore consiste nell’amare ciò che non ci piace per poterlo cambiare”. Proseguendo Borsellino ha ricordato gli uomini di scorta di suo fratello, e anche gli agenti morti insieme a Falcone, dicendo che “Non basta un mitra per proteggere i magistrati e gli uomini di scorta.”
